lunedì 10 marzo 2014

Alfredo Stirati - BREVE TRATTATO DEI SETTE RAGGI


Alfredo Stirati
BREVE TRATTATO DEI SETTE RAGGI

 Alfredo Stirati - Giovanna Canzano - Gabriella Lavorgna
Alfredo Stirati - Giovanna Canzano



L'evento e' promosso ed organizzato da

Maria Gabriella Lavorgna

Pres. della Fondazione Mandir della Pace

in collaborazione con
 Giovanna Canzano

per la presentazione del libri di

ALFREDO  STIRATI 


(VIATOR)

Membro della S.T.I.(Società Teosofica Italiana) e della L.U.T. (Loggia Unita dei Teosofi)


con interviste e registrazione degli atti in web.

RISTORANTE JAYA SAI MA

Via Angelo Bargoni, 54 
(Viale Trastevere di fronte Ministero P.I.)



Lunedi’ 17 marzo 2014

0re 17,30





“ONIRICON – Il laboratorio dell’alchimista”   *Novelle esoteriche.

“VIATOR – Il giardino dell’anima”  *Poesie e pensieri spirituali.

“BREVE TRATTATO DEI SETTE RAGGI” ed. Crisalide 2013  *Sintesi di dottrine tibetane.



L’Autore leggerà alcuni testi ed intratterrà un dialogo col pubblico presente in sala.


 



PRESENTAZIONE “BREVE TRATTATO DEI SETTE RAGGI”





            Si tratta della sintesi del ben più voluminoso “Trattato dei sette Raggi”, esposizione ampia e dettagliata di antiche dottrine tibetane trasmessa per via telepatica dal Maestro D.K. alla sensitiva Alice Bailey nella prima metà del Novecento.

Il testo originale comprende ben cinque volumi che complessivamente occupano migliaia di pagine, il cui contenuto può risultare ostico ai lettori che non hanno dimestichezza con le filosofie trashimalayane.

           Si è ritenuto opportuno, quindi, fornire una versione ridotta dell’opera originale, capace però di conservarne l’essenza, semplificandone nel contempo il linguaggio ed eliminando le frequenti ripetizioni abitualmente presenti negli insegnamenti estremorientali.

            Da questo lavoro è emerso un agile volumetto che illustra i contenuti della psicologia e dell’astrologia tibetana, nonché la tecnica della guarigione esoterica  e la pratica dell’iniziazione impartita a coloro che intendono divenire partecipi di una Sapienza millenaria che per molti aspetti anticipa e supera le scoperte effettuate dalla scienza occidentale.

            


             BIOGRAFIA

L’Autore è nato a Roma il 18 giugno del 1947 a ridosso del Solstizio d’Estate, della festa di S. Giovanni e sotto il segno dei Gemelli, momento magico dell’anno, quando il sole raggiunge la sua massima ascensione nel cielo dell’emisfero boreale.
A dar retta all’Astrologia esoterica, coloro che vedono la luce in queste condizioni sono particolarmente creativi, soprattutto versati nelle discipline umanistiche, curiosi d’esplorare il mondo e predisposti a stabilire feconde relazioni umane.
Caratteristiche tutte queste presenti ed esaltate al massimo grado nella persona di Alfredo Stirati.
Il Relatore nostro ospite questa sera più umilmente ama ripetere di appartenere al secolo passato ed al millennio trascorso e di poter, quindi, essere considerato un uomo d’altri tempi; tuttavia, con un’impennata d’orgoglio, subito dopo aggiunge che questi tempi sono futuri, alludendo alla presente stagnazione degli ideali che dovrebbero invece animare soprattutto le nuove generazioni.
Fin dalla più tenera età, ha rivelato un carattere che lo portava singolarmente a distinguersi dai suoi coetanei che molto spesso non ne comprendevano l’indole, alieno com’era da giochi chiassosi e violenti, prediligendo le letture ed il contatto con la Natura, di cui avvertiva il potente richiamo.
Iscritto alle scuole elementari a soli cinque anni per motivi anagrafici, si è subito distinto nell’arte del comporre, ricevendo meritati riconoscimenti da parte degli insegnanti.
Quando poi, in età ancora adolescenziale, ricevette dalla nonna materna (che forse più di ogni altro familiare ne aveva intuito il carattere e le potenzialità ancora latenti) una macchina da scrivere Olivetta 22, si diede all’arte della scrittura creativa, intercalandola con gli studi curricolari, ma attirandosi anche i rimproveri del severo genitore che non ne capiva appieno le esigenze interiori.
Dopo aver conseguito il diploma di Liceo classico presso l’allora austero Liceo romano “Pilo Albertelli”, iscrittosi all’Università de “La Sapienza”, ha ottenuto la Laurea in Lettere antiche e moderne a 22 anni.
Vincitore di abilitazioni e concorsi di varia tipologia, optò per la cattedra di Materie  letterarie nei Licei di Stato, dove si trovò ad insegnare a suoi quasi coetanei o anche a ragazzi più grandi, se ripetenti.
Rimase poi per trentasei anni a svolgere la sua professione con zelo e dedizione estrema, disponendosi anche a curare le Biblioteche degli Istituti dove prestò servizio o dedicandosi all’organizzazione di molteplici attività culturali, che spaziavano dal teatro ai cineforum, dai sopraluoghi ad aree archeologiche ai viaggi all’estero, dai corsi di formazione per Docenti all’autoaggiornamento mai trascurato e per questo è stato sempre stimato da Presidi, colleghi ed alunni, almeno da quelli che ne comprendevano l’impegno instancabile volto ad instillare l’amore per cultura nelle giovani generazioni.
Anche durante la sua docenza ha continuato a coltivare la passione per la creatività, scrivendo libri, collaborando a Riviste e partecipando a trasmissioni radiofoniche o televisive presso Reti private
Dopo un periodo di praticantato, viene iscritto all’Ordine Nazionale dei Giornalisti in qualità di pubblicista nel 1991, arrivando a dirigere per quattro anni, coadiuvato da collaboratori personalmente scelti,  il periodico “Il Cittadino”, edito e stampato in Provincia di Roma.
 Oltre agli studi prevalentemente storico-letterari, la sua natura riflessiva lo ha portato  ben presto ad indagare il mistero della vita nei suoi più complessi risvolti.
Pertanto, dopo essere stato affascinato fin dagli anni del Liceo dalla filosofia, ha iniziato a condurre un’indagine personale nel campo dell’esoterismo, in cui trovava risposte ai numerosi interrogativi che non venivano affrontati e risolti dalle religioni positive o dalla scienza ufficiale.
Negli anni, la sua biblioteca si è arricchita di testi antichi e moderni, selezionati con cura tra quelli capaci di soddisfare la sua ansia di sapere .
Non pago di una formazione culturale puramente teorica, ha compiuto vari viaggi in quelle terre che esercitavano su di lui un fascino particolare, forse perché -come ama ripetere spesso- furono la sua patria nel corso di precedenti incarnazioni.
Fu così che ha visitato l’Egitto, la Grecia e più di una volta l’India; soprattutto questa terra antica e sacra ha suscitato in lui ricordi e sensazioni profonde; si è creata così una sorta di legame psichico con quel continente misterioso in cui la Tradizione non è un ricordo, ma appare ancora viva e pulsante.
Va sottolineata la sua predilezione per Dante Alighieri, un Autore da lui amato fin da bambino, quando, non ancora in grado di leggere e scrivere, sfogliava con inesausta meraviglia le illustrazioni che Gustavo Dorè appose alla Divina Commedia.
Questo amore per un Poeta a cui si sentiva accomunato per indole trovò poi modo di svilupparsi in una lettura attenta ed approfondita del Poema.
Il Nostro, non soddisfatto dalle interpretazioni accademiche, ne indaga gli studi compiuti da illustri esoteristi: da Dante Gabriele Rossetti al Guénon, da Eliphas Levi al Reghini, dal Valli ad Emma Cusani, Autrice quest’ultima che divenne sua Maestra e che l’avviò allo studio della Teosofia.
Alfredo Stirati è infatti attualmente iscritto alla Società Teosofica Italiana nonché alla Loggia Unita dei Teosofi fondata Oltreoceano ed all’interno di queste Associazioni svolge un’intensa attività di relatore e scrittore, partecipando a Convegni, tavole rotonde e seminari.
Gli studi condotti nel campo dell’occultismo lo hanno portato a scrivere un soggetto originale per il cinema o la televisione su Dante Alighieri, la cui vita ed opera è rivisitata in chiave esoterica.
La tesi di fondo dell’Autore (che eventualmente lui stesso ci illustrerà più ampiamente di persona) consiste nella ferma convinzione che la Divina Commedia non sia frutto di una fantasia letteraria, ma la puntuale descrizione di un’esperienza interiore vissuta dal sommo Poeta nel corso di un’iniziazione ai Misteri Maggiori impartitagli in ambiente templare.
Infatti, i Fedeli d’Amore erano un’Associazione di filiazione templare e Dante ne fece parte, rivestendo al suo interno ruoli di grande prestigio e responsabilità.
I libri che presentiamo stasera sono frutto di queste molteplici esperienze che qui per necessità sono state riassunte.
Lasciamo ora all’Autore stesso il compito di illustrarcene in modo più approfondito la genesi ed il contenuto.



“ONIRICON – 
IL LABORATORIO DELL’ALCHIMISTA”






Si tratta della raccolta di trenta novelle di carattere esoterico che attingono sia a diverse tradizioni che ad esperienze di vita vissuta.

A coloro che non possiedono una cultura specifica in merito può apparire come un libro di “fantasy”, genere che oggi, più che mai, vive la sua stagione fortunata (v. “Il signore degli anelli”, “Harry Potter” ecc.).

In realtà, esso contiene l’essenza di una sapienza millenaria che affonda le sue radici nelle civiltà e nelle religioni orientali, ramificatesi poi nella cultura occidentale, prima egizia, poi greco-romana ed infine medievale europea, giungendo, attraverso vene sotterranee, fino ai nostri giorni.

I giovani non ancora acculturati, quindi, possono coglierne anche solo l’aspetto puramente esteriore, gustandone però il tono fiabesco o di leggenda popolare, in linea con tanti racconti affini, trasmessi per millenni attraverso una tradizione orale e solo da qualche secolo fissati per iscritto, mentre lo studioso riconoscerà in quest’opera l’eco delle scritture che hanno contribuito a formare la sua visione delle cose.

E’ un lavoro, dunque, adatto ad ogni età, espresso in una forma semplice e piana, accessibile a tutti, che non richiede una cultura superiore e raffinata, capace tuttavia d’affascinare per lo stile affabulatorio e la novità delle situazioni o delle immagini.

Si aggiunge, per inciso, che da “ONIRICON”, con un lavoro di trasposizione e adattamento, è stato tratto un soggetto per il cinema o la televisione.







“VIATOR-IL GIARDINO DELL’ANIMA”




Si tratta di un testo che contiene trentadue prose e sessantadue poesie, distinte in due sezioni.

Le liriche, composte in un lungo arco di tempo (dalla giovinezza alla piena maturità) riflettono le varie stagioni di cui è composta un’esistenza: la giovinezza più appassionata e sensibile, la maturità più riflessiva e dolente.

Eppure, a guardare le date che scandiscono i tempi della composizione, si nota uno stesso carattere meditativo e profondo che si dimostra naturalmente portato a considerare la condizione esistenziale di ognuno di noi.

Le prose constano invece di una serie di pensieri che illustrano stati d’animo, riflessioni e domande che s’affacciano alla mente nei periodi più intensi e sofferti della vita.

Opera autobiografica, quindi, ma anche autenticamente universale, in cui i lettori più maturi e sensibili non mancheranno di riconoscersi, mentre gli altri vi troveranno utili spunti di riflessione.



sabato 8 marzo 2014

SToRie in FiLa Di CoSe CoSì Benedetto Tudino


SToRie in FiLa Di CoSe CoSì 
 di 
                          Benedetto Tudino
                                                        
                                                             Benedetto Tudino

7 marzo 2014, ore 18,30 - Art Forum Wurth  CAPENA (Roma)
 
sarà presentato "Storie in fila di cose così", il nuovo libro di Benedetto Tudino, una raccolta di filastrocche, un originale libro illustrato con l’elegante semplicità di Lorenzo Terranera (pittore, illustratore e scenografo, celebre vignettista di Ballarò).

Presenteranno il libro Mario Quattrucci e Vittorio Locatelli, e, saranno presenti oltre a Benedetto Tudino anche Lorenzo Terranera, interverranno il Sindaco Ottorino Ferilli e Anna Madia (Settore Istruzione U.I. Zero Sei del Comune di Bologna).
 
Le pagine di “Storie in Fila Di cose così” sono state ispirate ad esperienze umane e letterarie differenti. Alcune fanno parte della storia di Benedetto Tudino; altre sono parte del “Piccolo popolo dei Cavezzacollo”, racconto-report di un lavoro realizzato a Cavezzo qualche giorno dopo il grande terremoto; altre ancora invece sono state scritte, prima ancora della celebre uscita di Pinocchio nel Paese dei diritti.


Diceva Pirandello ne Il Fu Mattia Pascal «nulla s’inventa, è vero, che non abbia una qualche radice, più o meno profonda, nella realtà; e anche le cose più strane possono esser vere, anzi nessuna fantasia arriva a concepire certe follie, certe inverosimili avventure che si scatenano e scoppiano dal seno tumultuoso della vita; ma pure, come e quanto appare diversa dalle invenzioni che noi possiamo trarne la realtà viva e spirante! Di quante cose sostanziali, minutissime, inimmaginabili ha bisogno la nostra invenzione per ridiventare quella stessa realtà da cui fu tratta, di quante fila che la riallaccino nel complicatissimo intrico della vita, fila che noi abbiamo recise per farla diventare una cosa a sé!».

Questo libro, quindi, è la prova che la volontà gioca un ruolo determinante nel dare vita alla Fantasia. Chi rimane, per pregiudizio o per timore, completamente avvinghiato alla realtà come unica chiave possibile di lettura della vita “lascia senza futuro i nostri bambini, lascia un futuro senza bambini”.
 
L’Amministrazione Comunale ringrazia Benedetto Tudino, poiché anche attraverso i suoi lavori, Fiano Romano è conosciuta in Italia, in quelle sedi più belle e più storiche, dove tra cultura e politiche sociali, si pensa sempre al futuro dei più piccoli.

Il progetto del libro è stato curato e seguito da Ri.E.Sco - Centro Servizi e Consulenza Risorse Educative e Scolastiche del Comune di Bologna. L’evento è organizzato da Art Forum Wurth Capena (www.artforumwuerth.it) e patrocinato dal Comune di Fiano Romano.


SToRie iN FiLa Di CoSe CoSì comincia così ..

Se sapesse davvero
la gente del mondo
allargare la faccia
in un riso profondo,
senza cercare
il momento giusto
le formalità,
le parole di gusto,
di certo ogni giorno,
a persone normali
accadrebbero fatti
sensazionali.

giovedì 6 marzo 2014

“DICO NO” FIANO ROMANO




“DICO NO”

           FIANO ROMANO CONTRO LE DISCRIMINAZIONI 
                        E LA VIOLENZA SULLE DONNE



Metterci la faccia. 
Manifestare la propria indignazione contro ogni forma di discriminazione e di violenza nei confronti dei più deboli e delle donne. 
Sabato 8 marzo, alle ore 10.30, in piazza Matteotti in Fiano Romano, 135 uomini “diranno no”. 
Col patrocinio dell'amministrazione comunale di Fiano Romano, l'evento voluto e organizzato da Rossana Cassoni e Francesca Mufficoni, due donne, due professioniste molto attive sul territorio, soprattutto nel sociale, sarà un vero e proprio flash mob fotografico. 
Simbolico il numero degli uomini che ci metteranno, nel vero senso della parola, la faccia: 135. A ricordare le 128 donne uccise, in Italia, nel solo 2013, e le 7 dei primi mesi del 2014. 
Al loro fianco, le donne di Fiano Romano riempiranno piazza Matteotti di scarpe rosse. 
Tutta la cittadinanza ha aderito con entusiasmo all'iniziativa, comprese le comunità cinese, egiziana e magrebina.

Francesca Mufficoni - Rossana Cassoni


Rossana Cassoni - Don Paolo
Francesca Mufficoni - Italo Ronconi - Giovanna Canzano


 Francesca Mufficoni - Giovanna Canzano
  Francesca Mufficoni - Giovanna Canzano





 Rossana Cassoni

2007 – 2009: Direttore Marketing del Teatro “Tendastrisce” di Roma - Via Giorgio Perlasca, 69;
2008  Collaboratrice nella stesura della manifestazione di interesse per la PIT (
Progettazione                  integrata territoriale  ) dell’ Alta Tuscia Viterbese ,
promossa dalla Comunità Montana dell’Alta     Tuscia (VT) nell’ambito del PSR 2007-2013
2008  Collaboratrice della CO.LA.RI. coop. r.l. , nella stesura della  PIF
preliminare                                      ( Progettazione integrata di filiera )
denominata CARNI SUINE DI QUALITÀ DEL     REATINO.
2004 – 2006: Direttore Marketing, Ufficio Stampa, e Pubbliche Relazioni Esterne del
Ristorante “Acqua Negra” –
Largo Teatro Valle, 9 Roma
2003 – 2004: Advertising Manager e sponsor reaserch per il comune di Viterbo con
l’Assessore Fosca Mauri Tasciotti e direttrice artistica per l’evento Donna Femminile al
Singolare, con premio Bellisario, consegnato dal Nobel Rita Levi Montalcini. Risultato
sponsor Vodafone.
Luglio 2003: Direttore artistico e General Manager per il lancio Unilever Profumo
Nautica campagna nazionale.
Maggio 2003: Evento Nissan Valle Giulia Roma “Children Music Orchestra for Unicef”
con l’alto patrocinio del Presidente della Repubblica italiana
2002: Direttore artistico e general Menager per l’organizzazione e la realizzazione
della campagna eventi denominata Start della Saab motor (arte e motori) campagna nazionale 2002
2002: Direttore artistico e General Manager per l’organizzazione e la realizzazione
dell’evento Mazda mx5 (italia)
 2000 – 2002: Sponsor Reaserch per “Magnolia Produzioni” di Giorgio Gori, con i seguenti risultati:
 American Express per Velisti Per Caso, Mazda per Gli Invisibili con Marco Berrì.
1995 – 2000: Agente di Vendita per la casa Editrice Progress
1994: Agente di Vendita per l’Algida settore alimentare
1990 - 1994: Direttore commerciale Agenzia Generale Unipol presso la sede direzionale di P.le dell’Esquilino.
1979 – 1989: dopo scuola, lavoro impiegatizio presso un’Agenzia Generale Unipol.
Finiti gli studi Addetta alle vendite e relatrice per corsi di vendita all’interno della stessa.
Diplomata in ragioneria presso l’Istituto di Suore Salesiane Don Bosco
Mini Laurea presso l’Università di Bologna Indirizzo Marketing
Mini laurea presso l’Università di Bologna Indirizzo Tele-Marketing
Mini laurea presso l’Università di Bologna Indirizzo Teleselling
Studi di psicologia di vendita presso l’Università la Sapienza, docente dott.sa Pucci
 

Francesca Mufficoni
  in arte Siscafoto nasce a Roma nel 1976...per proseguire la sua crescita in un paesino, oggi approdo di scambi culturali, non lontano da Roma, fin da piccola le sue doti artistiche si evincono immediatamente...ed è così che scelgono per lei l'indirizzo artistico, e così adolescente frequenta il Liceo Artistico, per poi proseguire con I beni culturali e la specializzazione da Restauratrice di opere d'arte. Ed è in quel cammino che ha il piacere di viaggiare e apprezzare la composizione di quello che la circonda, così nel non lontano 2007 decide , come autodidatta, di imparare a fare Fotografia e da allora studia e sperimenta , grazie alle sue conoscenze personali, tecniche e progetti fotografici tutti personali. Molto attiva a livello sociale e umano, ancora oggi più che mai aiuta chi ha meno fortuna di altri e con le possibilità che le competono si muove a difesa dei diritti delle persone e si fa portavoce, con la "sua Fotografia" della parola di chi vuole dire pur non parlando.

mercoledì 19 febbraio 2014

GABRIELLA LAVORGNA - Amore per il cibo, Amore per la vita


Gabriella Lavorgna - Franco Libero Manco - Giovanna Canzano


Gabriella Lavorgna - Giovanna Canzano


Invito alla presentazione del libro di


 Maria Gabriella Lavorgna



Presidente Fondazione "Il Mandir della Pace"
http://mandir.ning.com/

"Amore per il cibo, Amore per la vita"




domenica 16 febbraio dalle ore 18.30 

ne parla con l'autrice

Franco Libero Manco (Pres.Ava)

con la partecipazione di

Swami Vijayananda 




presso il Ristorante Vegetariano Jaya Sai Ma
via Bargoni 10, ROMA

area: Trastevere
Nelle prossimita del mercato di Porta Portese,
è un ristorante vegetariano che offre cibo biologico ed organico. 
Si servono anche specialita vegan. 
tel. 06/5812840

Segue cena vegetariana a buffet
(10 Euro soci Mandir,12 Euro non soci )

Ai fini organizzativi si prega di prenotare entro
venerdi 21 febbraio 2014
tramite email: shantij@live.it; 
sms al cell. 3687559275
o messenger fbook

Ariel Ben Nun - Alfredo Striati - Giovanna Canzano


Gabriella Lavorgna - Paolo Musumeci

Gabriella Lavorgna - Giovanna Canzano - Paolo Musumeci

domenica 9 febbraio 2014

UMBERTO BIANCHI - Il fascino discreto dell'Occidente


UMBERTO BIANCHI

Il fascino discreto dell'Occidente
 Spunti per una storia del pensiero
non conforme dall’antichità ad oggi
Edizioni La Carmelina


dialoghi con l'Autore
di Giovanna Canzano

L'UNIVERSALE
via Caracciolo 12, Roma
8 febbraio 2014





NOTA DELL’AUTORE
Lo scritto qui presente, pur nascendo con l’intenzione di mostrare ed enucleare un determinato percorso di pensiero, non sempre segue con rigore quell’ordine logico e cronologico necessario alla coerenza di una narrazione. Intento dello scritto è lanciare “provocazioni”, stimoli, motivi di riflessione che, pur agganciandosi ad un comun denominatore, non debbono per forza seguire un ordine sequenziale e questo proprio in virtù del voler dimostrare la doppiezza, la a-sequenzialità, la ontraddittorietà del pensiero occidentale, in tal modo evitando di cadere nelle insidie di un nozionismo che, di danni al pensiero (a quello “verace”… sic!) ne ha già fatti fin troppi, rendendo sterile accademia uno dei più potenti strumenti a disposizione dell’uomo, ovverosia la riflessione filosofica.
A dirla tutta, in chi scrive albergava la tentazione di effettuare un totale restyling del testo, semplificandone, chiarendone e sfrondandone alcune parti, in omaggio a quel potente e vitale Divenire che permea tutto di sé, pensiero in primis.
Ma, proprio in omaggio a quell’idea di inattualità che deve caratterizzare la riflessione filosofica, incentrata sull’importanza delle varie tappe di un percorso e coerentemente con quell’idea di fondamentale ambiguità che caratterizza l’intera vicenda del pensiero filosofico occidentale, si è preferito lasciare il tutto integro con quei suoi limiti che, invece, della riflessione (quella vera!) debbono costituire slancio e propulsione vitali, in grado di alimentare la spirale di un pensiero senza fine…
                                                                                                                               UMBERTO BIANCHI


NOTA BIOGRAFICA

Operatore del mercato assicurativo e finanziario, all’interno del quale vanta una più che ventennale esperienza professionale, profondo conoscitore dei meccanismi del settore principalmente in Italia, con degli stage di lavoro in America Latina (Argentina e Brasile) ed ora titolare di un’attività di consulenza e servizi
tecnico-legali, Umberto Bianchi (1960), oltre ad essere impenitente “motorbiker” e giramondo, è anche opinionista , saggista e poeta, dedito alla pubblicazione di saggi e di analisi su tematiche che spaziano dal pensiero politologico a quello economico, sino a quello filosofico e storico-religioso.
Sulla riflessione filosofica l’Autore concentra, sin dai propri esordi sulla carta stampata, le proprie maggiori attenzioni, offermandosi, in particolare, sull’analisi del fenomeno Globalizzazione e sullo spinoso tema delle sintesi di pensiero, in grado di costituirne un possibile contraltare. Collaboratore di lungo corso del quotidiano "Rinascita" e del periodico "on line" "Il Fondo/Magazine di Miro Renzaglia", presso i quali ha pubblicato la maggior parte dei propri
saggi, altresì reperibili in versione integrale presso il catalogo di "Arianna Editrice", ha anche scritto sulle pagine del periodico “Il Ribelle” di Massimo Fini, oltre ad aver precedentemente collaborato con "Orion" ed "Il Giornale d'Italia".
Nel 1999 crea il sito www.ripensareilpensiero.it , ora in fase di riaggiornamento e nel 2005 ha dato alle stampe, per i tipi di "Nuove idee" "Alle origini della Globalizzazione/ Per una revisione del pensiero". Nell’Ottobre 2011, inoltre, prende parte alla stesura del libro-manifesto “Per una Nuova Oggettività/Popolo-
Partecipazione-Destino”, a cura della Heliopolis Edizioni, con il saggio “Post Modernità e Nuova Oggettività”.