Freddie Mercury Love of My Life
Erika Eramo - Christian Panico
“Se devi fare una cosa falla con stile” diceva Freddie Mercury.
Giovedì 24 novembre, a 25 anni esatti dalla sua morte, è stato tributato un omaggio in grande stile a quello che, a detta di molti, è la più grande leggenda rock di tutti i tempi.
Nella suggestiva cornice dell’Euclide, elegante locale nel quartiere Parioli a Roma (piazza Euclide 45), si è tenuto l’evento“Freddie Mercury Love of My Life” ideato e condotto da Erika Eramo.
Protagonista della serata il tenore italiano Christian Panico che non si esibiva in Italia da ben cinque anni, essendosi trasferito in Russia dove ha cantato in posti esclusivi per Putin esportivi famosi come Roberto Carlos, Samuel Eto’o, Fabio Capello e Nelson Piquet.
All’estero è conosciuto per le interpretazioni del “Nessun dorma” della Turandot e di molte canzoni di Andrea Bocelli. Definito ai suoi esordi proprio il “Freddy Mercury italiano” per il timbro caldo e potente (4 ottave di estensione vocale) e perché per anni ha fatto la cover dei Queen (i “Black Queen”), ha letteralmente fatto impazzire il pubblico alternando 24 storici brani: gli indimenticabili “Somebody to love”, “Crazy little thing called love”, “I want tobreak free”, “A kind of magic”, “Who wants to live forever”, “Bohemian Rhapsody”, “Spreadyour wings”, “Is this the world we created…?”, “Love of my life”, “The Great Pretender”, “Don’t stop me now”, “Under pressure”, “I want it all”, “One year of love”, “Living on myown”, “The show must go on”, “I’m going slightly mad”, “You don’t fool me”, “These are thedays of our lives”, “How can I go on”, “You take my breath away”, “I was born to love you”,“My Melancholy Blues”, per concludere con “We are the Champions” insieme agli amici e colleghi Fabio Olivieri, Alessandro De Vito e Bruno Frinolli.
Il leit-motiv della serata è stato cercare di far venir fuori l’anima di Mercury al di là delle innegabili doti canore: l’anticonformismo, l’ironia, l’eccesso, l’ultra sensibilità, la serietà sul lavoro, l’arroganza come forma di fiducia in se stessi, l’assoluta determinazione perché ciò che conta era eccellere in ogni cosa che intraprendeva (arte, sport, studio, ma soprattutto musica).
Canzoni e parole hanno accompagnato la cena, anch’essa rigorosamente improntata ai gusti mercuriani: pasta e carne speziata, patate con crosta, pasticcio di fagioli, torta di cioccolato e mandorle, chantilly alla banana, il tutto annaffiato da vini di ottima qualità.
Una tavola imbandita, tantissima gente, qualche aneddoto sul cantante hanno ruotato intorno alla voce di Christian Panico, il cui vissuto riassume perfettamente l’insegnamento di Freddie: “Si può essere tutto ciò che si vuole, basta trasformarsi in tutto ciò che si pensa di poter essere”.
Se si ha un grande amore per la vita tutto è possibile,basta prendere spunto dal “lover of life – singer of songs”, il cui spirito non morirà mai, accompagnandoci per sempre.
Presente in sala anche il Principe Pio Lionello di Savoia, grande estimatore dei Queen e di Christian Panico.
Per info sul tenore: http://www.christianpanico.com; Profilo Instagram: panicolovers Per rivedere la diretta: www.cine3.tvE.E.
Christian PanicoPer info sul tenore: http://www.christianpanico.com; Profilo Instagram: panicolovers Per rivedere la diretta: www.cine3.tvE.E.
Christian Panico e il Principe Pio Lionello di Savoia
Christian Panico e il proprietario dell'Euclide Giancesare Intini
Christian Panico e la fidanzata Natalia Klygina
Christian Panico, Fabio Olvieri, Alessandro De Vito e Bruno Frinolli
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