Breve Trattato dei Sette Raggi
Martedì 20 maggio 2014 alle 20.30
presso la Libreria Aseq in Via dei Sediari 10.
presso la Libreria Aseq in Via dei Sediari 10.
Relatori: Alfredo Stirati e Giovanna Canzano
Breve Trattato dei Sette Raggi
Una sintesi dell’Opera del Maestro Tibetano
di Alfredo Stirati
Crisalide Edizioni
Una sintesi dell’Opera del Maestro Tibetano
di Alfredo Stirati
Crisalide Edizioni
Si tratta della sintesi del ben più voluminoso “Trattato dei sette Raggi”, esposizione ampia e dettagliata di antiche dottrine tibetane trasmessa per via telepatica dal Maestro D.K. alla sensitiva Alice Bailey nella prima metà del Novecento.
Il testo originale comprende ben cinque volumi che complessivamente occupano migliaia di pagine, il cui contenuto può risultare ostico ai lettori che non hanno dimestichezza con le filosofie trashimalayane.
Si è ritenuto opportuno, quindi, fornire una versione ridotta dell’opera originale, capace però di conservarne l’essenza, semplificandone nel contempo il linguaggio ed eliminando le frequenti ripetizioni abitualmente presenti negli insegnamenti estremorientali.
Da questo lavoro è emerso un agile volumetto che illustra i contenuti della psicologia e dell’astrologia tibetana, nonché la tecnica della guarigione esoterica e la pratica dell’iniziazione impartita a coloro che intendono divenire partecipi di una Sapienza millenaria che per molti aspetti anticipa e supera le scoperte effettuate dalla scienza occidentale.
Il testo originale comprende ben cinque volumi che complessivamente occupano migliaia di pagine, il cui contenuto può risultare ostico ai lettori che non hanno dimestichezza con le filosofie trashimalayane.
Si è ritenuto opportuno, quindi, fornire una versione ridotta dell’opera originale, capace però di conservarne l’essenza, semplificandone nel contempo il linguaggio ed eliminando le frequenti ripetizioni abitualmente presenti negli insegnamenti estremorientali.
Da questo lavoro è emerso un agile volumetto che illustra i contenuti della psicologia e dell’astrologia tibetana, nonché la tecnica della guarigione esoterica e la pratica dell’iniziazione impartita a coloro che intendono divenire partecipi di una Sapienza millenaria che per molti aspetti anticipa e supera le scoperte effettuate dalla scienza occidentale.
Alfredo Stirati è nato a Roma sotto il segno dei Gemelli. Laureato in Lettere antiche e moderne presso l’Università degli Studi “La Sapienza” in Roma, è ora professore emerito negli Istituti d’Istruzione Superiori. Iscritto per oltre un ventennio all’Ordine Nazionale dei Giornalisti, ha collaborato a giornali e riviste, conducendo anche trasmissioni radiofoniche e televisive presso reti private. Membro della L.U.T. (Loggia Unita dei Teosofi) e della S.T.I. (Società Teosofica Italiana), nutre interessi per le filosofie orientali, in linea col pensiero teosofico originario diffuso da Helena Petrovna Blavatsky. Scrittore in prosa ed in versi, ha recentemente ultimato la stesura di alcuni soggetti per il cinema e la TV, tra cui spicca quello su Dante Alighieri rivisitato secondo i canoni dell’esoterismo. Si è dedicato all’espressione pittorica. Si professa cittadino del mondo, cultore della nonviolenza gandhiana, nonché degli ideali laici e democratici.
Ha pubblicato “Oniricon-Il laboratorio dell’alchimista” -novelle esoteriche- e “Viator-Il giardino dell’anima” -poesie e pensieri spirituali.
Ha pubblicato “Oniricon-Il laboratorio dell’alchimista” -novelle esoteriche- e “Viator-Il giardino dell’anima” -poesie e pensieri spirituali.
Giovanna Canzano ha la laurea in Sociologia. E’ presidente dell’Associazione Cultura in Cammino e ha organizzato alcuni convegni e presentazioni di libri. Collabora come giornalista con alcuni giornali come “Rinascita”, “Politicamentecorretto”, “Italiasociale”, dove, oltre che scrivere articoli di attualità politica e culturale, pubblica interviste perché in questo modo il protagonista è l’intervistato.
Ingresso libero fino ad esaurimento posti (60).
Per qualsiasi ulteriore informazione, è possibile contattarci direttamente allo 06 6868400 oppure, via email, all’indirizzo info@aseq.it
Alfredo Stirati
BIOGRAFIA
L’Autore è nato a Roma il 18 giugno del 1947 a ridosso
del Solstizio d’Estate, della festa di S. Giovanni e sotto il segno dei
Gemelli, momento magico dell’anno, quando il sole raggiunge la sua massima
ascensione nel cielo dell’emisfero boreale.
A dar retta all’Astrologia esoterica, coloro che
vedono la luce in queste condizioni sono particolarmente creativi, soprattutto
versati nelle discipline umanistiche, curiosi d’esplorare il mondo e
predisposti a stabilire feconde relazioni umane.
Caratteristiche tutte queste presenti ed esaltate al
massimo grado nella persona di Alfredo Stirati.
Il Relatore nostro ospite questa sera più umilmente
ama ripetere di appartenere al secolo passato ed al millennio trascorso e di
poter, quindi, essere considerato un uomo d’altri tempi; tuttavia, con
un’impennata d’orgoglio, subito dopo aggiunge che questi tempi sono futuri,
alludendo alla presente stagnazione degli ideali che dovrebbero invece animare
soprattutto le nuove generazioni.
Fin dalla più tenera età, ha rivelato un carattere che
lo portava singolarmente a distinguersi dai suoi coetanei che molto spesso non
ne comprendevano l’indole, alieno com’era da giochi chiassosi e violenti,
prediligendo le letture ed il contatto con la Natura, di cui avvertiva il
potente richiamo.
Iscritto alle scuole elementari a soli cinque anni per
motivi anagrafici, si è subito distinto nell’arte del comporre, ricevendo
meritati riconoscimenti da parte degli insegnanti.
Quando poi, in età ancora adolescenziale, ricevette
dalla nonna materna (che forse più di ogni altro familiare ne aveva intuito il
carattere e le potenzialità ancora latenti) una macchina da scrivere Olivetta
22, si diede all’arte della scrittura creativa, intercalandola con gli studi
curricolari, ma attirandosi anche i rimproveri del severo genitore che non ne
capiva appieno le esigenze interiori.
Dopo aver conseguito il diploma di Liceo classico
presso l’allora austero Liceo romano “Pilo Albertelli”, iscrittosi
all’Università de “La Sapienza”, ha ottenuto la Laurea in Lettere antiche e
moderne a 22 anni.
Vincitore di abilitazioni e concorsi di varia
tipologia, optò per la cattedra di Materie
letterarie nei Licei di Stato, dove si trovò ad insegnare a suoi quasi
coetanei o anche a ragazzi più grandi, se ripetenti.
Rimase poi per trentasei anni a svolgere la sua
professione con zelo e dedizione estrema, disponendosi anche a curare le
Biblioteche degli Istituti dove prestò servizio o dedicandosi
all’organizzazione di molteplici attività culturali, che spaziavano dal teatro
ai cineforum, dai sopraluoghi ad aree archeologiche ai viaggi all’estero, dai
corsi di formazione per Docenti all’autoaggiornamento mai trascurato e per
questo è stato sempre stimato da Presidi, colleghi ed alunni, almeno da quelli
che ne comprendevano l’impegno instancabile volto ad instillare l’amore per
cultura nelle giovani generazioni.
Anche durante la sua docenza ha continuato a coltivare
la passione per la creatività, scrivendo libri, collaborando a Riviste e
partecipando a trasmissioni radiofoniche o televisive presso Reti private
Dopo un periodo di praticantato, viene iscritto
all’Ordine Nazionale dei Giornalisti in qualità di pubblicista nel 1991,
arrivando a dirigere per quattro anni, coadiuvato da collaboratori personalmente
scelti, il periodico “Il Cittadino”,
edito e stampato in Provincia di Roma.
Oltre agli
studi prevalentemente storico-letterari, la sua natura riflessiva lo ha
portato ben presto ad indagare il
mistero della vita nei suoi più complessi risvolti.
Pertanto, dopo essere stato affascinato fin dagli anni
del Liceo dalla filosofia, ha iniziato a condurre un’indagine personale nel
campo dell’esoterismo, in cui trovava risposte ai numerosi interrogativi che
non venivano affrontati e risolti dalle religioni positive o dalla scienza
ufficiale.
Negli anni, la sua biblioteca si è arricchita di testi
antichi e moderni, selezionati con cura tra quelli capaci di soddisfare la sua
ansia di sapere .
Non pago di una formazione culturale puramente
teorica, ha compiuto vari viaggi in quelle terre che esercitavano su di lui un
fascino particolare, forse perché -come ama ripetere spesso- furono la sua
patria nel corso di precedenti incarnazioni.
Fu così che ha visitato l’Egitto, la Grecia e più di
una volta l’India; soprattutto questa terra antica e sacra ha suscitato in lui
ricordi e sensazioni profonde; si è creata così una sorta di legame psichico
con quel continente misterioso in cui la Tradizione non è un ricordo, ma appare
ancora viva e pulsante.
Va sottolineata la sua predilezione per Dante
Alighieri, un Autore da lui amato fin da bambino, quando, non ancora in grado
di leggere e scrivere, sfogliava con inesausta meraviglia le illustrazioni che
Gustavo Dorè appose alla Divina Commedia.
Questo amore per un Poeta a cui si sentiva accomunato
per indole trovò poi modo di svilupparsi in una lettura attenta ed approfondita
del Poema.
Il Nostro, non soddisfatto dalle interpretazioni
accademiche, ne indaga gli studi compiuti da illustri esoteristi: da Dante
Gabriele Rossetti al Guénon, da Eliphas Levi al Reghini, dal Valli ad Emma
Cusani, Autrice quest’ultima che divenne sua Maestra e che l’avviò allo studio
della Teosofia.
Alfredo Stirati è infatti attualmente iscritto alla
Società Teosofica Italiana nonché alla Loggia Unita dei Teosofi fondata
Oltreoceano ed all’interno di queste Associazioni svolge un’intensa attività di
relatore e scrittore, partecipando a Convegni, tavole rotonde e seminari.
Gli studi condotti nel campo dell’occultismo lo hanno
portato a scrivere un soggetto originale per il cinema o la televisione su
Dante Alighieri, la cui vita ed opera è rivisitata in chiave esoterica.
La tesi di fondo dell’Autore (che eventualmente lui
stesso ci illustrerà più ampiamente di persona) consiste nella ferma
convinzione che la Divina Commedia non sia frutto di una fantasia letteraria,
ma la puntuale descrizione di un’esperienza interiore vissuta dal sommo Poeta
nel corso di un’iniziazione ai Misteri Maggiori impartitagli in ambiente
templare.
Infatti, i Fedeli d’Amore erano un’Associazione di
filiazione templare e Dante ne fece parte, rivestendo al suo interno ruoli di
grande prestigio e responsabilità.
I libri che presentiamo stasera sono frutto di queste
molteplici esperienze che qui per necessità sono state riassunte.
Lasciamo ora all’Autore stesso il compito di
illustrarcene in modo più approfondito la genesi ed il contenuto.
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