lunedì 10 marzo 2014

Alfredo Stirati - BREVE TRATTATO DEI SETTE RAGGI


Alfredo Stirati
BREVE TRATTATO DEI SETTE RAGGI

 Alfredo Stirati - Giovanna Canzano - Gabriella Lavorgna
Alfredo Stirati - Giovanna Canzano



L'evento e' promosso ed organizzato da

Maria Gabriella Lavorgna

Pres. della Fondazione Mandir della Pace

in collaborazione con
 Giovanna Canzano

per la presentazione del libri di

ALFREDO  STIRATI 


(VIATOR)

Membro della S.T.I.(Società Teosofica Italiana) e della L.U.T. (Loggia Unita dei Teosofi)


con interviste e registrazione degli atti in web.

RISTORANTE JAYA SAI MA

Via Angelo Bargoni, 54 
(Viale Trastevere di fronte Ministero P.I.)



Lunedi’ 17 marzo 2014

0re 17,30





“ONIRICON – Il laboratorio dell’alchimista”   *Novelle esoteriche.

“VIATOR – Il giardino dell’anima”  *Poesie e pensieri spirituali.

“BREVE TRATTATO DEI SETTE RAGGI” ed. Crisalide 2013  *Sintesi di dottrine tibetane.



L’Autore leggerà alcuni testi ed intratterrà un dialogo col pubblico presente in sala.


 



PRESENTAZIONE “BREVE TRATTATO DEI SETTE RAGGI”





            Si tratta della sintesi del ben più voluminoso “Trattato dei sette Raggi”, esposizione ampia e dettagliata di antiche dottrine tibetane trasmessa per via telepatica dal Maestro D.K. alla sensitiva Alice Bailey nella prima metà del Novecento.

Il testo originale comprende ben cinque volumi che complessivamente occupano migliaia di pagine, il cui contenuto può risultare ostico ai lettori che non hanno dimestichezza con le filosofie trashimalayane.

           Si è ritenuto opportuno, quindi, fornire una versione ridotta dell’opera originale, capace però di conservarne l’essenza, semplificandone nel contempo il linguaggio ed eliminando le frequenti ripetizioni abitualmente presenti negli insegnamenti estremorientali.

            Da questo lavoro è emerso un agile volumetto che illustra i contenuti della psicologia e dell’astrologia tibetana, nonché la tecnica della guarigione esoterica  e la pratica dell’iniziazione impartita a coloro che intendono divenire partecipi di una Sapienza millenaria che per molti aspetti anticipa e supera le scoperte effettuate dalla scienza occidentale.

            


             BIOGRAFIA

L’Autore è nato a Roma il 18 giugno del 1947 a ridosso del Solstizio d’Estate, della festa di S. Giovanni e sotto il segno dei Gemelli, momento magico dell’anno, quando il sole raggiunge la sua massima ascensione nel cielo dell’emisfero boreale.
A dar retta all’Astrologia esoterica, coloro che vedono la luce in queste condizioni sono particolarmente creativi, soprattutto versati nelle discipline umanistiche, curiosi d’esplorare il mondo e predisposti a stabilire feconde relazioni umane.
Caratteristiche tutte queste presenti ed esaltate al massimo grado nella persona di Alfredo Stirati.
Il Relatore nostro ospite questa sera più umilmente ama ripetere di appartenere al secolo passato ed al millennio trascorso e di poter, quindi, essere considerato un uomo d’altri tempi; tuttavia, con un’impennata d’orgoglio, subito dopo aggiunge che questi tempi sono futuri, alludendo alla presente stagnazione degli ideali che dovrebbero invece animare soprattutto le nuove generazioni.
Fin dalla più tenera età, ha rivelato un carattere che lo portava singolarmente a distinguersi dai suoi coetanei che molto spesso non ne comprendevano l’indole, alieno com’era da giochi chiassosi e violenti, prediligendo le letture ed il contatto con la Natura, di cui avvertiva il potente richiamo.
Iscritto alle scuole elementari a soli cinque anni per motivi anagrafici, si è subito distinto nell’arte del comporre, ricevendo meritati riconoscimenti da parte degli insegnanti.
Quando poi, in età ancora adolescenziale, ricevette dalla nonna materna (che forse più di ogni altro familiare ne aveva intuito il carattere e le potenzialità ancora latenti) una macchina da scrivere Olivetta 22, si diede all’arte della scrittura creativa, intercalandola con gli studi curricolari, ma attirandosi anche i rimproveri del severo genitore che non ne capiva appieno le esigenze interiori.
Dopo aver conseguito il diploma di Liceo classico presso l’allora austero Liceo romano “Pilo Albertelli”, iscrittosi all’Università de “La Sapienza”, ha ottenuto la Laurea in Lettere antiche e moderne a 22 anni.
Vincitore di abilitazioni e concorsi di varia tipologia, optò per la cattedra di Materie  letterarie nei Licei di Stato, dove si trovò ad insegnare a suoi quasi coetanei o anche a ragazzi più grandi, se ripetenti.
Rimase poi per trentasei anni a svolgere la sua professione con zelo e dedizione estrema, disponendosi anche a curare le Biblioteche degli Istituti dove prestò servizio o dedicandosi all’organizzazione di molteplici attività culturali, che spaziavano dal teatro ai cineforum, dai sopraluoghi ad aree archeologiche ai viaggi all’estero, dai corsi di formazione per Docenti all’autoaggiornamento mai trascurato e per questo è stato sempre stimato da Presidi, colleghi ed alunni, almeno da quelli che ne comprendevano l’impegno instancabile volto ad instillare l’amore per cultura nelle giovani generazioni.
Anche durante la sua docenza ha continuato a coltivare la passione per la creatività, scrivendo libri, collaborando a Riviste e partecipando a trasmissioni radiofoniche o televisive presso Reti private
Dopo un periodo di praticantato, viene iscritto all’Ordine Nazionale dei Giornalisti in qualità di pubblicista nel 1991, arrivando a dirigere per quattro anni, coadiuvato da collaboratori personalmente scelti,  il periodico “Il Cittadino”, edito e stampato in Provincia di Roma.
 Oltre agli studi prevalentemente storico-letterari, la sua natura riflessiva lo ha portato  ben presto ad indagare il mistero della vita nei suoi più complessi risvolti.
Pertanto, dopo essere stato affascinato fin dagli anni del Liceo dalla filosofia, ha iniziato a condurre un’indagine personale nel campo dell’esoterismo, in cui trovava risposte ai numerosi interrogativi che non venivano affrontati e risolti dalle religioni positive o dalla scienza ufficiale.
Negli anni, la sua biblioteca si è arricchita di testi antichi e moderni, selezionati con cura tra quelli capaci di soddisfare la sua ansia di sapere .
Non pago di una formazione culturale puramente teorica, ha compiuto vari viaggi in quelle terre che esercitavano su di lui un fascino particolare, forse perché -come ama ripetere spesso- furono la sua patria nel corso di precedenti incarnazioni.
Fu così che ha visitato l’Egitto, la Grecia e più di una volta l’India; soprattutto questa terra antica e sacra ha suscitato in lui ricordi e sensazioni profonde; si è creata così una sorta di legame psichico con quel continente misterioso in cui la Tradizione non è un ricordo, ma appare ancora viva e pulsante.
Va sottolineata la sua predilezione per Dante Alighieri, un Autore da lui amato fin da bambino, quando, non ancora in grado di leggere e scrivere, sfogliava con inesausta meraviglia le illustrazioni che Gustavo Dorè appose alla Divina Commedia.
Questo amore per un Poeta a cui si sentiva accomunato per indole trovò poi modo di svilupparsi in una lettura attenta ed approfondita del Poema.
Il Nostro, non soddisfatto dalle interpretazioni accademiche, ne indaga gli studi compiuti da illustri esoteristi: da Dante Gabriele Rossetti al Guénon, da Eliphas Levi al Reghini, dal Valli ad Emma Cusani, Autrice quest’ultima che divenne sua Maestra e che l’avviò allo studio della Teosofia.
Alfredo Stirati è infatti attualmente iscritto alla Società Teosofica Italiana nonché alla Loggia Unita dei Teosofi fondata Oltreoceano ed all’interno di queste Associazioni svolge un’intensa attività di relatore e scrittore, partecipando a Convegni, tavole rotonde e seminari.
Gli studi condotti nel campo dell’occultismo lo hanno portato a scrivere un soggetto originale per il cinema o la televisione su Dante Alighieri, la cui vita ed opera è rivisitata in chiave esoterica.
La tesi di fondo dell’Autore (che eventualmente lui stesso ci illustrerà più ampiamente di persona) consiste nella ferma convinzione che la Divina Commedia non sia frutto di una fantasia letteraria, ma la puntuale descrizione di un’esperienza interiore vissuta dal sommo Poeta nel corso di un’iniziazione ai Misteri Maggiori impartitagli in ambiente templare.
Infatti, i Fedeli d’Amore erano un’Associazione di filiazione templare e Dante ne fece parte, rivestendo al suo interno ruoli di grande prestigio e responsabilità.
I libri che presentiamo stasera sono frutto di queste molteplici esperienze che qui per necessità sono state riassunte.
Lasciamo ora all’Autore stesso il compito di illustrarcene in modo più approfondito la genesi ed il contenuto.



“ONIRICON – 
IL LABORATORIO DELL’ALCHIMISTA”






Si tratta della raccolta di trenta novelle di carattere esoterico che attingono sia a diverse tradizioni che ad esperienze di vita vissuta.

A coloro che non possiedono una cultura specifica in merito può apparire come un libro di “fantasy”, genere che oggi, più che mai, vive la sua stagione fortunata (v. “Il signore degli anelli”, “Harry Potter” ecc.).

In realtà, esso contiene l’essenza di una sapienza millenaria che affonda le sue radici nelle civiltà e nelle religioni orientali, ramificatesi poi nella cultura occidentale, prima egizia, poi greco-romana ed infine medievale europea, giungendo, attraverso vene sotterranee, fino ai nostri giorni.

I giovani non ancora acculturati, quindi, possono coglierne anche solo l’aspetto puramente esteriore, gustandone però il tono fiabesco o di leggenda popolare, in linea con tanti racconti affini, trasmessi per millenni attraverso una tradizione orale e solo da qualche secolo fissati per iscritto, mentre lo studioso riconoscerà in quest’opera l’eco delle scritture che hanno contribuito a formare la sua visione delle cose.

E’ un lavoro, dunque, adatto ad ogni età, espresso in una forma semplice e piana, accessibile a tutti, che non richiede una cultura superiore e raffinata, capace tuttavia d’affascinare per lo stile affabulatorio e la novità delle situazioni o delle immagini.

Si aggiunge, per inciso, che da “ONIRICON”, con un lavoro di trasposizione e adattamento, è stato tratto un soggetto per il cinema o la televisione.







“VIATOR-IL GIARDINO DELL’ANIMA”




Si tratta di un testo che contiene trentadue prose e sessantadue poesie, distinte in due sezioni.

Le liriche, composte in un lungo arco di tempo (dalla giovinezza alla piena maturità) riflettono le varie stagioni di cui è composta un’esistenza: la giovinezza più appassionata e sensibile, la maturità più riflessiva e dolente.

Eppure, a guardare le date che scandiscono i tempi della composizione, si nota uno stesso carattere meditativo e profondo che si dimostra naturalmente portato a considerare la condizione esistenziale di ognuno di noi.

Le prose constano invece di una serie di pensieri che illustrano stati d’animo, riflessioni e domande che s’affacciano alla mente nei periodi più intensi e sofferti della vita.

Opera autobiografica, quindi, ma anche autenticamente universale, in cui i lettori più maturi e sensibili non mancheranno di riconoscersi, mentre gli altri vi troveranno utili spunti di riflessione.



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