Elvira Banotti
La Città Eterosessuale
Il Movimento EUDONNA si presenta
nella campagna elettorale per il Senato con una Lista a leadership
femminile. Una candidatura che prosegue
l’opera avviata dal Partito Donne
d’Europa art.51 che si presentò nel 2006 con le stesse finalità e fu sostenuta da 4.000 firme. Dopo quella stagione politica l’Associazione
ha fondato il PREMIO EUDONNA che lungo il suo
percorso ha avuto il Patrocinio del Presidente della Repubblica, dell’Università
La Sapienza di Roma, Tor Vergata e Roma Tre, ma anche della Regione Lazio e del Comune di Roma. Ogni
anno vengono premiate le donne eroiche, cioè madri e insegnanti (ma anche uomini)
che si spendono nella vita quotidiana superando ostacoli e difficoltà sedimentate da una politica che declassa
l’esistenza di milioni di persone. Sono
donne e uomini che affrontano separazioni dolorose e vicende delicate con
generosità, oppure curando e proteggendo
figli mariti e genitori disabili.
Una estesa galassia di Associazioni ed
Organizzazioni si sono confederate con
EUDONNA pertanto la Lista contiene un’offerta
esclusiva, ispirata ad una nascente Estetica dell’ETEROSESSUALITA che significa
tendenza ad orientare la società verso un articolato ed ambizioso progetto culturale: quello di “ESPORTARE il
FEMMINILE NELLA POLITICA” come unico
strumento capace di risanare le relazioni tra i Sessi. EUDONNA propone una attenta elaborazione
dell’apporto e delle funzioni di Donne e Uomini in tutti gli aspetti della vita,
riformulati con un’ottica che comprenda il FEMMINILE, così da dare voce alle Donne,
alle Madri, ai Padri, alle Figlie ed ai Figli,
ma anche a Nonne e Nonni. Ho
letto su IL FOGLIO del 31 gennaio un originale articolo titolato “EFFETTO
NONNA”: sembra che fin dall’antichità la protezione delle Nonne abbia determinato
l’ingrandimento del cervello umano.
Mentre studi recenti confermano che
i bimbi che hanno i nonni accanto vivono uno sviluppo più rapido ed armonioso: inoltre manifestano minori tendenze alla depressione!
A parte questo affascinante “intervallo”, EUDONNA tende
a rendere imprescindibile la presenza in Parlamento di un Partito di Donne in
quanto portatrici di una globalità sconosciuta agli Uomini. La leadership femminile rappresenta la sola
possibilità di aprire le molteplici forme dell’intelligenza ad impostazioni che non subordinino le
relazioni tra donna e uomo. Bisogna inoltre
spazzar via il clima rarefatto ed artificioso della “visione finanziaria” della
realtà che causa tanti vuoti
interpretativi della vita reale. Il
progetto è ancorato alla priorità - in
ogni passaggio legislativo - sullo “sminamento”
dei
numerosi strumenti sessisti e di antiche tendenze psicologicamente
deformi (sadismi, prostituzione e bondage, pregiudizi , sfruttamenti). Vogliamo proiettare la vita al di sopra dei soli fenomeni mercatisti o monetari, ancora orientati dal “filtro totalitario” di alcuni
uomini!
EUDONNA
opera per la dissoluzione di quel
sistema di interpretazioni che pongono al centro della politica il solo calcolo
monetario, spingendo le persone nel vortice di ideologie che incrinano le
esistenze attraverso privilegi ed onorificenze selettive fanatiche. E’ appunto l’ assenza di un contagio psicologico tra i
Sessi, la mancanza del fondamentale
intreccio tra idee ed esperienze, di cui siamo privati da secoli, ad impedire
l’ideazione di una Filosofia dell’Eterosessualità.
Chiediamoci: perché mai il sistema economico sanzioni le giovani donne rendendo
la Maternità un “desiderio prezzato” ,
cioè un lusso, una “esigenza personale”?
Salvo poi accusarle di causare la denatalità! Eudonna intende condannare
tale discrimine come grave violazione della persona.
Avendo a
cuore figlie e figli (ai quali spetta tempo, attenzione e non solo mantenimento
economico) difende soprattutto “il
mantenimento degli affetti”.
I genitori devono sentirsi insostituibili e l’affido
condiviso deve essere inteso come “principio giuridico dell’accoppiamento” che va
tutelato dallo Stato con ogni possibile mezzo, allentando tra i coniugi
separati quei conflitti che spesso derivano da insufficienza finanziaria. Questo è il vero nodo su cui costruire una
politica delle donne.
EUDONNA ritiene che tutte noi viviamo un
momento decisivo per potenziare una svolta sia nell’esperienza che nei fattori
contingenti. E’ pertanto improrogabile porre
alla Società tutti gli interrogativi su modelli e proiezioni culturali che
rimuovono dall’ insegnamento scolastico ed universitario la millenaria Storia
delle donne: storia che scorre sommersa sui mille fili della
sopravvivenza!
PORTARE L’ETEROSESSUALITA’ NELLA STORIA SIGNIFICA DIVENTARE ARTEFICI DI FELICITA'...
Elvira Banotti
La Città
Eterosessuale
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