sabato 15 settembre 2012

Enzo Apicella SENZA CENSURA



Sabato 15 settembre ore 18,00
Inaugurazione della mostra di fumetti dal libro:

Enzo Apicella SENZA CENSURA

Edizioni Sotto il Vulcano-Zambon

la mostra sarà in visione fino a venerdì 21 compreso 
Saranno presenti oltre l’autore: Lucio Manisco e Germano Monti.

Germano Monti - Lucio Manisco

 
Doriana Goracci - Giovanna Canzano



Una raccolta tematica di caricature “al vetriolo” contro i “grandi” e miseri burattini che comandano l’Italia ed il mondo in nome e per conto del capitale finanziario. Chissà quante volte è stata riprodotta ai tempi della mucca pazza e del fallimento dei treni ad alta velocità in Gran Bretagna la vignetta della signora Thatcher, una mucca in tacchi a spillo e borsetta nera che fissava con sguardo strabico un lumacone gigante fermo sul binario ferroviario? La ripubblicarono l’Economist, Krokodil, Boz, Harper & Queen, Private Eye.
Enzo Apicella

«Bene. Benissimo: io sarei anti-americano perché disegno George W. Bush come un burattino con le mani che grondano sangue e petrolio? Dovrei forse disegnare questo minus habens texano come Lincoln o John Kennedy? Allora sì che farei ridere i polli.»
Apicella è stato costantemente preso di mira dai gruppi di pressione che avevano avuto il gioco facile con tale Simonetti [ma non si chiamava Cassonetti? ndr], direttore di Liberazione che lo osteggiava e censurava ottenendo in cambio di venire sarcasticamente ribattezzato “Sionetti” dal vignettista. [Ah, ecco chi era, Cassionetti! ndr]

Germano Monti

Differente era stata la gestione del quotidiano da parte di Alessandro Curzi che nel 2002 reagì ai gruppi di pressione filo sionisti dedicando un grande supplemento a colori di “Liberazione” con il significativo titolo di “Amaretti di Sharon” alle vignette di Apicella sul Likud e sulle violenze del governo israeliano contro il popolo palestinese. Nell’introduzione di quel supplemento Curzi scrisse: «Non sono forse bisognosi di una carezza, di un sorriso, di un cibo caldo, di una casa, bisognosi di amore e di speranza i bambini e i ragazzi che il nostro Enzo Apicella instancabilmente disegna e che qui presentiamo, scheletriti e armati di un sasso, con bocche spalancate o occhi sgomenti?»
Lucio Manisco



Vincenzo Apicella (Napoli, 26 giugno 1922) è un fumettista, designer, pittore e giornalista italiano. Dal 1954 vive a Londra. Ha collaborato e tuttora collabora con quotidiani e riviste di fama internazionale come il «Guardian», l'«Observer», «il manifesto», «Punch», l'«Economist», «Private Eye» e «Harpers & Queen». Inoltre ha progettato oltre 140 ristoranti e dipinto numerosi murales. È designer e grafico, architetto e decoratore. Ma soprattutto cartoonist: il profilo di un creativo che ha scelto di stare con i più deboli. Da Cuba alla Palestina.
Enzo Apicella - Doriana Goracci


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