Un giallo dove le donne hanno un ruolo marginale, ma sono presenti come colonna portante di tutta la storia. L’autore, Bruno J. Poggi, non tanto tra le righe, oltre ad interagire con uno dei casi non risolti che è il rapimento e l’assassini di Aldo Moro, sembra capire bene il mondo femminile, e offre una lettura appagante anche per una lettrice che, non si sente emarginata dal fatto che i protagonisti sono due uomini, ma, in qualche modo si sente rispettata e partecipe. Non si rivela la trama di un libro giallo, mai, ma, tanto per incuriosire, altre due donne, nel romanzo, offrono al lettore nella scrittura del romanziere, una immagine contrastante: la bellissima donna che, sa come far girare la testa ad un uomo, e, anche il commissario Franco Tarascio, se non fosse per il suo ruolo istituzionale, sarebbe pronto a caderci, vediamo descritta molto bene un’altra donna seria e complicata che nasconde tanti segreti che sono il filo conduttore del giallo. Un libro dove le parole scorrono velocemente una dietro l’altra senza volersi fermare che trascina il lettore in giro per Roma si ferma negli uffici dove con altre parole si cerca di risolvere il caso. L’amico di Tarascio, Raffaele Luzzatto, studioso del Talmud che fa parte della comunità ebraica di Roma, ci introduce con brevi sipari nelle tradizioni ebraiche. Un pranzo o cena kasher servita a casa sua o una cerimonia ebraica, Purim, dove è invitato a partecipare anche il commissario. Sembrerebbe, un romanzo dove a fare la storia sono uomini. Oltre al commissario e il suo amico Luzzatto, i personaggi sono maschili, ma, ecco altre due donne, oltre alle loro compagne, entrano nel romanzo le due moglie del protagonista della storia, anche loro due, come le due precedenti, sono diverse tra loro, una, della Roma ‘bene’ ed aristocratica, l’altra, donna semplice ma piena di sentimenti della periferia ‘Quarticciolo’. Nel romanzo si corre continuamente da un’intuizione, ad un interrogatorio, da una frase detta per caso che apre spiragli verso la soluzione del delitto. Ma non è per niente semplice. Anche in questo romanzo, come in quello precedente, di Bruno J. Poggi, (Il mistero delle lettere nascoste, ed. Efesto, 2024) c’è un enigma da risolvere. Attraverso la lettura di un documento sarà rivelata la trama che porterà alla risoluzione del caso.